ragtime bubu band
marcello d'ippolito

Marcello D'Ippolito "My first 40 year of Ragtime"

Un pianista di raro intuito creativo e di impressionante, ai limiti del credibile, virtuosismo; un virtuosismo però, non gratuito, ma prestato all’atto poetico. La sua cifra artistica è proprio quella di un fuoriclasse che, come pochi, sa modellare il linguaggio del Ragtime pianistico a proprio piacimento come fosse “vetro a fuoco” prima della solidificazione. Non a caso nel suo repertorio di piano solo, frutto di 40 anni di ricerca, di studio e di amore, c’è uno sguardo verso la letteratura di tradizione a firma di J. Roll Morton, S. Joplin, ma anche un “richiamo” al noto “Pianofortissimo” di Carosone, fino al risveglio della contemporaneità, atto ancora più coraggioso, espresso attraverso composizioni originali di suo pugno. Frutto di centinaia di concerti in tutt’Europa, quella di D’Ippolito, si viene a prefigurare come una linea di proiezione verso il futuro, un omaggio al Ragtime in piano solo, che addirittura travalica i linguaggi musicali fino a “scomodare” Beethoven con una rilettura di una sua famosissima composizione. Musica rara da ascoltare oggigiorno quella del suo disco “My first 40 years of RAGTIME” e che, dunque, si professa essere un fedele atto d’amore e di bellezza dallo stupore difficilmente eguagliabile.

Biografia

Marcello D'Ippolito nasce a Taranto nel 1979, ma ben presto si trasferirà a Gallipoli, dove vivrà sino all’età di venticinque anni. La sua formazione musicale passa secondo strade impervie, in cui i primi riferimenti solidi e accessibili sono il padre e l’elettronica. Il Papà grande appassionato di musica e chitarrista autodidatta, rifugia negli stanzini di casa strumenti leggendari, come il Mini Moog, l’organo Hammond, un numero indecifrato di chitarre di vario tipo e computer ad uso musicale. Questi furono i suoi giochi d’infanzia, mentre per scrivania nel salone c’era un vecchio pianoforte tedesco dal suono squillante e scordato, presagio di un repertorio che lo caratterizzerà a vita, che ogni tanto amava tastare senza troppe pre -tese e ambizioni. In questa situazione dove la musica era la normalità, e non estro artistico da lodare e riconoscere, si forma l’umiltà tipica di chi condivide con naturalezza la propria vita con quest’arte suprema, facendone pian piano parte. Ben presto cominceranno le lezioni private con svariati maestri, al cospetto di quel pianoforte che diventerà sempre più consueto, ed in età giovanissima,appena quattordicenne, compirà le prime tournee in giro per l’Italia.La sua formazione accademica passerà attraverso gli studi in Conservatorio come privatista prima, e l’università di Beni Culturali Musicali dell'Ateneo di Lecce dopo. Fondamentale per la sua formazione artistica, saranno alcune collaborazioni e partecipazioni, come quella con il circo Orfei, in qualità di Maestro concertatore di un'orchestra ungherese, la partecipazione nel 2000 ad uno dei concerti della prestigiosa manifestazione “Umbria Jazz” in qualità di rappresentante della Puglia ed infine diverse partecipazioni a trasmissioni televisive.
Nel 1996 comincia la sua carriera da compositore, fu infatti in questi anni, che ammaliato dallo studio compiuto tutto di un fiato della raccolta "Scott Joplin - The King of the Ragtime" comporrà il primo Rag inedito Bubu Rag. A questo punto lo incipit era stato dato, così si adoperò a cercare dei validi collaboratori per approdare al progetto "Ragtime Bubu Band", con questa formazione dal 2000, anno della fondazione, rimbalza in lungo e largo in tutto il territorio nazionale e non solo, ottenendo valorosi riconoscimenti ed apprezzamenti di critica specializzata. Ben presto il progetto Ragtime Bubu Band divenne ancor più arduo ed ambizioso, così nel 2005 aprirà a Calimera la scuola di musica Ragtime Bubu Band dove il ragtime e lo swing romperanno la proverbiale reticenza degli adepti della pizzica, divenendo musica comune, oseremmo dire quasi popolare.
Nel 2010 pubblica il disco con la Ragtime Bubu Band dal titolo "Non suoniamo per bisogno...perchè di bisogno ne abbiamo già tanto" il disco contiene alcuni Ragtime ed un omaggio al maestro Renato Carosone.

my first 40 years of ragtime

Nel 2020 pubblica il disco "My first 40 years of Ragtime" un anniversario importante in cui riconfermare l'amore per questo stile musicale. Attualmente oltre all'attività concertistica alla guida della Ragtime Bubu Band e come solista, è dedito all’insegnamento, fiero delle sue numerosissime classi di pianoforte. Il concerto ha una durata di circa 90 min. durante lo spettacolo potranno essere proiettati dei brevi contenuti video riguardanti il RAGTIME. Per lo svolgimento dello spettacolo si richiede luogo adatto ad ospitare un concerto in piano solo, disponibilità di un pianoforte a coda ben accordato, disponibilità di un microfono e possibilità di riprodurre contenuti video tramite sistema a proiezione o videowall. La sala dovrà essere equipaggiata di un impianto audio e di un illuminazione scenica adeguati.

Ragtime - My first 40 years of Ragtime - Piano solo

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